31/07/2023, Futurlab Academy
Pillola formativa: principi di immunochimica applicati al settore veterinario
Introduzione
L’immunochimica è una branca della biochimica che studia le reazioni chimiche e i processi legati al sistema immunitario. Nel settore veterinario, l’immunochimica trova applicazione in numerosi ambiti, tra cui la diagnosi delle malattie, la profilassi vaccinale e il monitoraggio delle risposte immunitarie degli animali
Fondamenti di Immunochimica
Antigeni e Anticorpi
Gli antigeni sono molecole, spesso proteine o polisaccaridi, che il sistema immunitario riconosce come estranei e potenzialmente pericolosi. Gli anticorpi, o immunoglobuline, sono proteine prodotte dai linfociti B in risposta agli antigeni. Gli anticorpi si legano specificamente agli antigeni per neutralizzarli o segnalarli per la distruzione da parte di altre cellule del sistema immunitario.
Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC)
Il MHC è un insieme di geni che codificano per proteine sulla superficie delle cellule che presentano antigeni. Nel contesto veterinario, la comprensione del MHC è cruciale per la compatibilità nei trapianti e per la risposta immunitaria contro le infezioni.
Risposta Immunitaria Umorale e Cellulo-Mediata
La risposta immunitaria può essere divisa in due categorie principali:
- Risposta umorale, mediata dagli anticorpi prodotti dai linfociti B.
- Risposta cellulo-mediata, che coinvolge i linfociti T e altre cellule effettrici come i macrofagi.
Cos’è un immunodosaggio?
Un Immunodosaggio è un test che usa Anticorpi (Ab) e/o Antigeni (Ag) che costituiscono complessi, allo scopo di generare risultati misurabili.
Un complesso Ab-Ag è anche noto come Immuno-complesso.
“Immuno” si riferisce alla risposta immune dell’organismo responsabile della generazione degli Ab.
Nei laboratori i test colorimetrici usano complessi Ab-Ag che generano segnali che possono essere misurati.
Un analita è qualsiasi sostanza misurata da un test di laboratorio. Nell’Immunoassay l’analita può essere sia l’Ab che l’Ag
Gli immunodosaggi utilizzano uno o più Ab selezionati per determinare gli analiti che interessano.
Gli analiti misurati possono essere:
- Naturalmente presenti nell’organismo (Ormoni Tiroidei);
- Prodotti in situazioni patologiche, non tipicamente presenti (Ag Tumorali);
- Mai spontaneamente presenti nell’organismo (Droghe d’Abuso).
Gli Ab possiedono alta specificità ed affinità per uno specifico Ag.
- E’ il legame specifico tra Ab e Ag che permette l’identificazione dell’analita.
Categorie di immunodosaggi
Esistono due tipologie di immunodsaggi:
- Immunodosaggi Competitivi
- Immunodosaggi Non Competitivi
Tutti gli immunodosaggi necessitano della presenza di materiale marcato che permetta di misurare la quantità di Ab o Ag presente.
Il materiale marcato è una molecola che reagisce come parte del dosaggio ed il segnale emesso dalla soluzione reagente-campione può essere misurato ed esprime la concentrazione dell’analita indagato.
Si possono marcare sia Ab che Ag.
Diverse metodologie di riconoscimento permettono di distinguere i legami dei complessi Ag-Ab dal materiale non legato.
Immunodosaggi competitivi
Formato Competitivo
Nel formato Competitivo l’analita non marcato (generalmente l’Ag), presente nel siero del paziente, compete con l’Ag marcato per legarsi all’anticorpo nel sito specifico anticorpale di riconoscimento.
Fomato Competitivo one-step
Nel formato competitivo one-step, sia l’Ag marcato (Ag*) sia l’analita (Ag) del campione competono per legarsi ad un limitato numero di Ab (difetto di Ab).
Immunodosaggi Non Competititvi
I dosaggi non competitivi generalmente forniscono le migliori prestazioni in termini di sensibilità e specificità e vengono utilizzati per l’identificazione di analiti critici come marcatori cardiaci, marcatori dell’epatite, marcatori tumorali. Questo formato si chiama anche sandwich perchè l’analita viene legato da due Ab altamente specifici.
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